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Guide Alpine Macugnaga

 

La storia delle guide alpine di Macugnaga si intreccia con la storia dell’alpinismo già a partire dal 1700. La parete Est del Monte Rosa divenne infatti forte richiamo per alpinisti provenienti da ogni dove. Iniziò così a delinearsi quella figura esperta di montagna che è oggi la guida alpina. Gli uomini di montagna divennero, da semplici portatori, esperte guide in grado di muoversi con estrema facilità sul Massiccio del Monte Rosa alla scoperta di nuove vie.

Tra i grandi nomi dell’Ottocento spiccano quelli delle guide alpine Ferdinand Imseng, Gabriel Spechtenhauser e Giovanni Oberto. Il primo perse la vita nella prima grande tragedia del Monte Rosa, che nel 1881 vide precipitare la guida alpina e Damiano Marinelli nel canalone che prese poi il suo nome.

Nello stesso periodo, la guida alpina Giovanni Oberto portò sulla Est del Rosa il futuro Papa Ratti, guadagnandosi così il nome di “guida del papa”.

Figura di spicco nella piccola comunità di Macugnaga fu Mattia Zurbriggen, affiancato nelle sue spedizioni dalle guide alpine macugnaghesi: Nicola Lanti, Giuseppe Muller, e Luigi Burgener.

Dagli anni 30 in poi è un continuo succedersi di guide alpine di varia bravura e capaci di distinguersi nelle diverse vie del Monte Rosa: Gaspare Oberto, Zaverio Zurbriggen, Pietro Pironi, Felice e Clementino Jacchini. Tra le guide a Macugnaga emerge nella fine degli anni 50 Giuseppe Oberto, chiamato nel ‘58 per una spedizione del CAI nazionale al Gasherbrum.

Seguono poi Pierino Jacchini, Pierino Corsi, i fratelli Costantino e Michele Pala, Felice Jacchini, Ernesto Fich e Gildo Burgener. Negli anni 60, Luciano Bettineschi, Felice Jacchini, Lino Pironi, Michele Pala e Carlo Jacchini effettuano le invernali della Dufour e della Santa Caterina. Luciano Bettineschi, soprannominato “il gatto delle nevi” è colui che tracciò la “Traversata dei Camosci”, in seguito diventata una tra le più frequentate vie alpinistiche del Monte Rosa.

La montagna diventa così lo scenario perfetto per praticare diverse disciple come il trekking, l’alpinismo, l’arrampicata su roccia o su ghiaccio e poi ancora canyonig, torrrentismo ed heliski, discipline e approcci diversi per avvicinarsi alla montagna.

 

 
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